Classe Hunt (cacciamine 1978)

Classe Hunt
L'HMS Ledbury nel 2007
Descrizione generale
Tipocacciamine
Numero unità13
Proprietà Royal Navy
Polemikó Nautikó
Karinės jūrų pajėgos
CantiereVosper Thornycroft di Southampton
Yarrow Shipbuilders di Clyde
Entrata in servizio1979 - 1989
Caratteristiche generali
Dislocamento762 t
Lunghezza60 m
Larghezza9,8 m
Pescaggio2,2 m
Propulsionedue motori Napier Deltic diesel; 3.540 shp
Velocità17 nodi (31,48 km/h)
Equipaggio45
Equipaggiamento
Sensori di bordoSonar Type 2193
Armamento
Artiglieria1 cannone Bofors 40 mm
3 mitragliatrici da 7,62 mm
Dati tratti da[1]
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La classe Hunt è una classe di cacciamine della Royal Navy britannica, composta da 13 unità entrate in servizio tra il 1979 ed il 1989. Nella marina britannica queste unità erano inizialmente classificate come Mine-countermeasure vessel ("Vascello contromisure mine" o MCMV), designazione che indica un battello dedicato alla distruzione di mine navali combinando in sé le caratteristiche sia di un cacciamine che di un dragamine, ma in seguito le apparecchiature più propriamente di dragaggio sono state rimosse e le unità ridotte a veri e propri cacciamine; secondariamente le unità della classe possono essere impiegate anche come pattugliatori.

Le Hunt sono un modello di unità specializzata nella lotta contro le mine e la caccia agli ordigni celati sott'acqua, una versione molto più sviluppata della coeva classe River; al momento della loro introduzione si trattava delle più grandi unità dotate di uno scafo rinforzato in vetroresina[2], e furono le ultime ad imbarcare i motori diesel tipo Napier Deltic. Sulle Hunt vennero imbarcati sonar ad alta definizione, veicoli subacquei filoguidati con capacità di avvistare le mine e distruggerle con cariche esplosive, e un team di sommozzatori specializzati, oltre ad un leggero armamento difensivo (un cannone Bofors 40 mm e 3 mitragliatrici da 7,62 mm).

  1. ^ (EN) Hunt Class, su royalnavy.mod.uk. URL consultato il 10 luglio 2012.
  2. ^ Conway's All The World's Fighting Ships, US Naval Institute Press, Annapolis, 1996, p. 542. ISBN 1-55750-132-7

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